- Materiali
- Ergonomia
- Specifiche tecniche
- Qualità del suono
Riassunto
Siamo di fronte al classico prodotto per il quale si paga anche il nome, in questo caso col contentino della pelle vera e del bel lavoro sartoriale nella parte inferiore dell'archetto. La plastica dei padiglioni è un pugno nell'occhio. Il comparto nel quale ci si aspettava il meglio da queste Bang & Olufsen BeoPlay H4, cioè quello audio, è proprio quello nel quale non eccellono particolarmente. Si tratta oggettivamente di un ottimo prodotto ma, se confrontate con cuffie nella stessa fetta di mercato, di certo non spiccano.
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Risposta in frequenza: 20-20.000 Hz
Driver: 40 mm
- Cuffie wireless sovrauricolari di prima qualità, dotate del...
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Recensione Completa
Le Bang & Olufsen BeoPlay H4, al prezzo di circa 300 euro, si rivolgono a un utente esigente, sia dal punto di vista della qualità costruttiva e del design che per quanto riguarda la qualità del suono, marchio di fabbrica dell’azienda danese.
La connettività Bluetooth permette di utilizzare comodamente queste cuffie anche in mobilità, che è quello per cui sono state concepite. Nella confezione sono presenti un cavo da 1,2 metri con jack da 3,5mm e il cavo USB per la ricarica, lungo solo 25 centimetri. Sorprende l’assenza di una borsa/cover per un prodotto in questa fascia di prezzo, anche se si può acquistare una custodia compatibile.
Design & Comfort
Le Bang & Olufsen BeoPlay H4 puntano sul design minimalista ed elegante allo stesso tempo. L’operazione è certamente riuscita, queste cuffie sono un piacere alla vista non si discute, ma non è tutto oro quello che luccica.
In un prodotto che costa 300 euro non ci si aspetta la presenza di plastica a vista e, invece, i padiglioni delle H4 sono proprio in plastica, con il solo coperchio in alluminio. Stupenda la pelle che ricopre la parte superiore dell’archetto (che è in alluminio) e gli ampi cuscinetti, offerta in 3 colori: sabbia, arancione e grigio. Anche il lavoro fatto nella parte inferiore dell’archetto è di buon livello, infatti è presente bel tessuto con un piccolo foro da cui passa il cavo di collegamento tra i due auricolari.
Tutto dal taglio sartoriale, molto bello ed elegante. Come appare nelle foto in alta definizione, risulta davvero curatissimo l’assemblaggio in ogni dettaglio con gli ampi cuscinetti che risultano morbidi e confortevoli, così come le cuffie nell’insieme, leggere e piacevoli da indossare anche per prolungate sessioni di ascolto.
Sulla parte inferiore del padiglione sinistro troviamo due ingressi, uno per il cavo USB per la ricarica della pila interna e uno per l’audio. Affianco agli ingressi sono disponibili 3 pulsanti le cui funzioni sono le seguenti: quello centrale gestisce il playback, le chiamate e la navigazione tra le tracce, anche in combinazione con l’app BeoPlay per Android e iOS, mentre con gli altri due pulsanti si regola il volume.
Eccellente l’isolamento acustico, favorito da cuscinetti di dimensioni generose e che riescono ad avvolgere completamente il padiglione auricolare anche quando è di grandi dimensioni.
Qualità del suono
Indecisione, questo è il termine che ci viene da utilizzare una volta valutata la qualità del suono delle Bang & Olufsen BeoPlay H4. Ci aspettavamo quelli che sono i caratteristici tratti distintivi che hanno reso famosa l’azienda danese nel mondo: estrema pulizia, equilibrio delle frequenze e grande dinamica, ma, anche leggendo le recensioni degli utenti, non è proprio così.
I bassi tendono, infatti, a invadere leggermente la parte inferiore delle frequenze medie, a cui tolgono quindi definizione e dettaglio, mentre gli alti sono come accentuati, troppo enunciati. Il risultato finale è un suono non proprio equilibrato, dove voci e strumenti non risultano distinti perfettamente come ci si aspetterebbe da un prodotto Bang & Olufsen. Aumentando il volume, inoltre, la resa innaturale degli alti emerge sul contesto generale e rende il suono duro e secco.
Magari a un orecchio poco abituato il suono di queste cuffie può apparire davvero premium, dunque le H4 potrebbero fare una buona impressione, anche per una ragione psicologica come avviene sempre quando ci si trova di fronte ad un marchio con un grande nome, ma l’audiofilo attento non rimarrà eccessivamente entusiasta. Detto ciò, bisogna specificare che se vengono utilizzare per utilizzi comuni, sia le specifiche che i materiali si possono considerare premium.
Concludendo, la non perfetta definizione di ogni frequenza rende il suono, tra l’altro, monotematico, in quanto tende ad appiattire le differenze e a generare una sorta di pasta sonora sempre uguale a se stessa. Intervenendo con l’equalizzazione si riesce a limitare l’ingerenza dei bassi sui medi, ma non a migliorare la qualità degli alti, sempre poco naturali e troppo duri. Le BeoPlay H4 possono essere usate per ascoltare qualunque genere musicale e rispetto a prodotti di fascia equivalente non sono da considerare un prodotto di bassa qualità, siamo stati così duri nella nostra recensione per il prezzo e soprattutto per uno squilibrio tra qualità del design e qualità sonora (prima ottima, seconda leggermente meno).
Per maggiori dettagli consulta il sito ufficiale di Bang & Olufsen a questo indirizzo.
Video Recensione
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