- Materiali
- Ergonomia
- Specifiche tecniche
- Qualità del suono
Riassunto
Pur non bellissime, a differenza di tanti altri prodotti Beyerdynamic, le DT 150 sono realizzate con la solita cura maniacale per l'assemblaggio caratteristica dell'azienda tedesca e con materiali di qualità. Il comfort è di alto livello e garantisce lunghe sedute di ascolto senza fastidi, anche se la pelle che riveste i cuscinetti può generare qualche perplessità in previsione di temperature ambientali elevate. Il suono non è così equilibrato come ci si aspetterebbe da cuffie monitoring, ma è di grande qualità e bastano pochi interventi con l'equalizzatore per risolvere il problema. In definitiva il prezzo richiesto da Beyerdynamic per le DT 150 è più che giustificato.
Impedenza: 250 ohms
Risposta in frequenza: 5 – 30,000 Hz
Sensibilità: 97 dB
- Cuffie DT 150, da 250 Ohm, con parte posteriore chiusa, prodotte...
Recensione Completa
Le Beyerdynamic DT 150 sono destinate a un utente professionale o, comunque, particolarmente esigente. La costruzione modulare permette di cambiare qualunque componente, così da adattare le cuffie alle esigenze specifiche di ognuno. Il prezzo è piuttosto impegnativo e si attesta intorno ai 200 euro.
Design & Comfort
Il design delle Beyerdynamic DT 150 potrebbe non piacere a più di qualcuno. Siamo lontani dall’eleganza tecnica di altri prodotti di quest’azienda tedesca. I padiglioni, in particolare, hanno una forma piuttosto massiccia e sono rifiniti con una verniciatura ad effetto grezzo che è un po’ un pugno nell’occhio.
Certo, i materiali con cui vengono realizzate queste cuffie sono di ottima qualità e l’aspetto è quello di un prodotto molto robusto e destinato a durare nel tempo. Inoltre, come Beyerdynamic ci tiene a sottolineare riguardo alle DT 150, la costruzione modulare permette di sostituire ogni componente in caso di rottura o se si hanno esigenze particolari.
L’archetto è rivestito in pelle e nella parte inferiore presenta una vistosa imbottitura, così come i cuscinetti, anche loro molto imbottiti e morbidi al tatto. Il cavo, dall’aspetto robusto, è staccabile, con un innesto a vite sul padiglione ed è moderatamente lungo. Appena indossate le DT 150 si fanno notare per il peso, anche se non in modo eccessivo, ma dimostrano subito di essere molto confortevoli.
I padiglioni riescono a integrare completamente l’orecchio e non è presente nessuna spinta laterale. Queste cuffie garantiscono lunghe sedute d’ascolto in piena comodità e, del resto, parliamo di un prodotto destinato principalmente al monitoring. È necessario, quindi, che siano prive di elementi di disturbo anche se indossate per periodi prolungati.
Qualche dubbio può sorgere sulla pelle che riveste i cuscinetti, che non sembra di grandissima qualità. In presenza di temperature esterne elevate potrebbe generare calore e sudore. Dove le Beyerdynamic DT 150 eccellono è nell’isolamento acustico, veramente notevole. Semplicemente indossandole si viene subito isolati dal mondo esterno, con i rumori di tutte le frequenze perfettamente assorbiti, grazie soprattutto alla struttura in metallo dei padiglioni progettata per assorbire le vibrazioni delle onde sonore. Un ottimo lavoro.
Qualità del suono
Le Beyerdynamic DT 150 sono state progettate prevalentemente per il monitoring e, comunque, per il lavoro in studio. L’alta impedenza, ben 250 Ohms, permette un accoppiamento perfetto con un amplificatore dedicato, ma mal si adatta naturalmente all’utilizzo di queste cuffie con uno smartphone o un PC.
L’equilibrio delle varie frequenze è buono, ma non eccezionale come ci si aspetterebbe. Sono i medi a non emergere. Un po’ svuotati, quasi timidi e bisognosi di un intervento con l’equalizzatore, altrimenti il suono risulta troppo spostato sulle basse frequenze, quindi tendenzialmente cupo e ovattato. Eccellenti i bassi, sempre ben spinti ed estesi, corposi e compatti. Le DT 150 sono destinate a dare ampie soddisfazioni a chi ama la musica da discoteca, dove un’ottima resa delle frequenze basse si rende necessaria.
Anche gli alti si comportano molto bene, soprattutto a livello di dettaglio. Un leggerissimo intervento sull’equalizzazione si rende necessario anche in questo caso per tirar fuori una maggiore brillantezza e quindi un suono più aperto. Insomma, per ottenere un suono completamente equilibrato, come deve essere nel monitoring, le Beyerdynamic DT 150 richiedono alcune modifiche allo spettro sonoro, ma basta poco per ottenere un risultato di grande qualità, a dimostrazione di un hardware certamente di eccellenza.
Anche l’ampiezza delle frequenze udibili, da 5 a 30.000 Hz, è notevole e da cuffia di livello superiore. Praticamente assente la distorsione. Anche aumentando il livello del segnale fino a valori altissimi l’audio rimane molto pulito e non tende ad impastare i suoni, ma mantiene intatto l’ottimo dettaglio di tutti gli strumenti e una bellissima pulizia generale. Notevole il volume massimo, fondamentalmente ben oltre il livello sopportabile dall’essere umano.
Video Recensione
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