Se ti stai chiedendo come si mettano le cuffie in-ear sei nel posto giusto perché quì ti spiegheremo come indossarle in modo ottimale. Può sembrare facile e soprattutto banale ma dietro ad un gesto così si nascondono decine di differenti componenti da tener a mente per non sbagliare. Quindi partiamo subito con i consigli.
Perfetta aderenza nel canale uditivo
A differenza delle cuffie on ed over-ear, gli auricolari in-ear entrano nel canale uditivo e questo porta con sè effetti positivi e negativi. L’aspetto positivo è il maggiore isolamento passivo che permette di insonorizzare il nostro canale per riprodurre la musica senza disturbi dall’esterno, mentre l’aspetto negativo è che molto spesso, specialmente se parliamo di modelli economici, queste cuffiette tendono ad uscire con molta facilità e a cadere.
Per ottenere una perfetta aderenza nel canale uditivo spesso non basta utilizzare i gommini forniti dal produttore. Infatti, specialmente per cuffiette dai 12 ai 30 €, spesso non ci sono gommini di differenti dimensioni. Questo è un limite immenso perché se non abbiamo il gommino adatto al nostro orecchio le cuffie in-ear non staranno mai ben salde e cadranno ad ogni movimento.
Si può risolvere questo problema acquistando dei gommini compatibili per il proprio modello, anche se non tutti sono facilmente trovabili.
Bisogna pulirle bene e frequentemente
Dato che questi prodotti vengono inseriti utilizzando la pressione che si crea all’interno dell’orecchio, è necessario pulirle bene per ridurre al minimo la presenza di elementi grassi e di cerume. Infatti questi elementi compromettono l’aderenza nel 90% dei casi, sempre se i gommini siano stati scelti della giusta dimensione e se sono realizzati in materiali di qualità.
Utilizzare una clip per evitare che cadano
Consigliamo l’utilizzo di una clip per assicurare gli auricolari alla propria maglia. In questo modo si raggiungono due obiettivi importanti: il primo è che le cuffiette non peseranno sull’orecchio e cadranno più difficilmente, mentre la seconda impedisce agli auricolari di cadere a terra quando si staccano dall’orecchio. In questo modo dureranno molto di più e non rischierai di doverle sostituire troppo spesso.
Scegliere cuffie in-ear “speciali”
Le tradizionali cuffiette, specialmente quelle che costano poche decine d’euro, possiedono una forma poco ergonomica ed il filo crea moltissimi problemi di usabilità. Esistono cuffie prodotte ad esempio da Shure che possiedono una forma molto più ergonomica e riescono ad ancorarsi meglio al canale uditivo. E’ il caso della serie SE che presenta una plastica espansa e di grandi dimensioni, come si può vedere nell’immagine d’esempio.
Oltre a questa caratteristica, gli auricolari Shure possiedono un filo più rigido nella zona dell’orecchio per fare in modo che possa essere modellato in base alla forma del proprio apparato uditivo. Questo da un lato permette un maggiore comfort e dall’altro non infastidisce quando le si utilizza per molte ore d’ascolto. Nascono per i musicisti ma sono ottime nell’utilizzo di tutti i giorni. Auricolari simili si possono trovare anche marchiati RHA ma, nonostante possiedano il filo più rigido nella zona posteriore dell’orecchio, la forma è leggermente meno ergonomica rispetto a Shure.
Esistono anche altri auricolari di Bose che possiedono dei piccoli supporti che vanno ad incastrarsi nella parte alta dell’orecchio, questo conferisce una maggiore stabilità e permette agli auricolari di rimanere saldi anche durante le attività sportive. Forse alla lunga stancano ma come rimedio immediato per l’anticadura è un sistema efficace.
In entrambi i casi parliamo di prodotti abbastanza costosi, tuttavia rappresentano l’unica soluzione efficace per evitare che le cuffie in-ear cadano in continuazione.