- Materiali
- Ergonomia
- Specifiche tecniche
- Qualità del suono
Riassunto
Le Panasonic RP-HTF600E sono delle ottime cuffie. Ben realizzate, dal design riuscito e capaci di garantire un ottimo comfort anche nelle lunghe sessioni d'ascolto, offrono delle performance audio superiori alla concorrenza nella stessa fascia di prezzo. Non sono adatte, però, al monitoring, a differenza di quanto promesso dal marketing dell'azienda, risultando ottime per lo più nell'ascolto di generi moderni e nel Rock in particolare. Purtroppo, la lunghezza del cavo le rende scomode da usare in giro perché, accoppiate con un lettore musicale o uno smartphone, le Panasonic RP-HTF600E rendono molto bene l'audio e fanno la loro bella figura. Nell'insieme il rapporto qualità/prezzo di queste cuffie Panasonic è certamente ottimo.
Impedenza: 56 Ohm
Sensibilità: 100 db/mW
Massima potenza in ingresso: 1500 mW
Risposta in frequenza: 10 Hz – 27,000 Hz
- Connettore placcato in oro
Recensione Completa
Le Panasonic RP-HTF600E si aggiungono alla lunga lista delle cuffie presentate come un prodotto per dj, ma che in effetti sono destinate a un pubblico giovane e amante della musica moderna, oppure a chi effettua piccole registrazioni in casa e vuole darsi un tono professionale senza spendere un patrimonio.
Vendute a un prezzo di poco inferiore ai 50 euro, le Panasonic RP-HTF600E vengono proposte in una confezione trasparente, economica e scenografica allo stesso tempo, contenente le cuffie e l’adattatore da 1/4 di pollice.
Design & Comfort
Il design delle Panasonic RP-HTF600E è abbastanza gradevole. Serioso e professionale si presenta in una combinazione di nero e silver, nonché una buona fattura generale del prodotto. La sensazione principale, appena si tirano fuori dalla loro scatola, è di avere a che fare con cuffie robuste e ben assemblate, compatte nella forma ma di dimensioni piuttosto generose.
Non ci sentiremmo di dire che potrebbero essere portate in giro, per le dimensioni ma anche per la lunghezza del cavo, comodo in sessioni di studio ma eccessivamente lungo nel momento in cui si dovessero utilizzare queste cuffie assieme a uno smartphone o a un lettore musicale.
Il materiale maggiormente utilizzato per la costruzione delle Panasonic RP-HTF600E è la plastica, che è molto solida e certamente di buona qualità. L’archetto è ben imbottito, il sistema di regolazione delle cuffie è a doppio step e i padiglioni sono ruotabili a 90 gradi, per favorire il monitoraggio ad un orecchio.
I cuscinetti sono rivestiti di eco-pelle e garantiscono un buon isolamento acustico. Sono molto leggere e confortevoli e sembrano destinate a non dare fastidio anche in caso di lunghe sessioni di ascolto. Tuttavia, l’eco-pelle di cui sono rivestiti i cuscinetti, in presenza di alte temperature, genera calore e sudore. Il comfort si può definire tutto sommato di buon livello. Un appunto sul cavo, sottile e di fattura economica.
Qualità del suono
A differenza di altri prodotto della stessa tipologia, parliamo di cuffie destinate al monitoring, le Panasonic RP-HTF600E non sono per nulla neutre, anzi. Tendono decisamente a colorare il suono, soprattutto sulle basse frequenze, ma in modo piacevole e molto naturale.
I bassi non seguono la moda imperante dell’onnipresenza, ma svolgono il loro compito con moderazione e con le giuste proporzioni. I medi sono presenti e correttamente posizionati nello spettro sonoro, gli alti risultano definiti e moderatamente brillanti.
L’equilibrio generale delle frequenze è certamente di ottimo livello, ma quello che colpisce più di tutto è l’ottima dinamica, generalmente appannaggio di cuffie ben più costose. Ampio anche lo spettro delle frequenze restituite, grazie a un driver di ben 50 mm, così come la resistenza alla distorsione.
Aumentando il volume in modo sempre più deciso, non si registrano distorsioni del segnale, segno di un ottimo hardware. In definitiva, le Panasonic RP-HTF600E suonano bene, ma non ci sentiamo di dire che sono cuffie adatte al monitoring, per quanto siano presentate proprio come appartenenti a questa tipologia di prodotti.
Il suono non è, infatti, neutro e piatto come ci si aspetta in questi casi, anzi risulta moderatamente colorato e lavorato, in un certo senso. Tutto, però, funziona benissimo. Queste cuffie sono ottime per il Rock e la musica moderna in generale, ma tenderemmo a eliminare dalla lista techno e simili, in quanto la spinta dei bassi in questi casi risulterebbe insufficiente.
Video Recensione
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