- Materiali
- Ergonomia
- Specifiche tecniche
- Qualità del suono
Riassunto
Se vogliamo, la caratteristica migliore delle Plantronics GameCom 388 è l'aspetto da cuffie di qualità superiore a tante concorrenti sul mercato in questa fascia di prezzo, ma qui finiscono i lati positivi. Il comfort è fortemente limitato da padiglioni piccoli e squadrati, oltre che da un'insufficiente imbottitura dell'archetto, mentre la qualità del suono è solo accettabile per i giochi, buona con la TV, scarsa con la musica. Se fossero state un po' più comode e se la resa sonora avesse permesso una maggiore versatilità d'utilizzo, allora avremmo potuto considerare valido il rapporto/qualità prezzo delle Plantronics GameCom 388.
Audio stereo avvolgente con altoparlanti da 40 mm per bassi potenti
Controlli del volume ed esclusione microfono
- Per un'esperienza di gioco impareggiabile
Recensione Completa
Le Plantronics GameCom 388 sono cuffie per il gaming proposte a un prezzo che si aggira intorno ai 25 euro, quindi adatte a chi ha a disposizione un budget piuttosto limitato. In effetti, le funzioni disponibili sono veramente ridotte al minimo e mancano tante caratteristiche in genere richieste dai giocatori, ma a questo prezzo non tutte le cuffie sul mercato possono permettersi miracoli. La confezione è veramente minimale e contiene solo le cuffie.
Design & Comfort
Una volta tirate fuori dal loro scatolo, le Plantronics GameCom 388 colpiscono per il loro aspetto curato e per nulla plasticoso, a differenza della maggior parte delle cuffie in questa fascia di prezzo. Merito del metallo a vista dell’archetto e della rifinitura lucida dei coperchi dei padiglioni.
Certo, le GameCom 388 sono realizzate utilizzando abbondantemente la plastica, ma il lavoro è fatto bene e l’intenzione di colpire con un look curato e ricercato è evidente. A questo si deve aggiungere il tessuto spugnoso di rivestimento dei cuscinetti, molto più piacevole da vedere della solita similplastica utilizzata dalla maggior parte delle aziende concorrenti.
I padiglioni hanno una forma squadrata, sono caratterizzati da dimensioni piuttosto contenute e possono ruotare di 90 gradi, in modo da riporre le cuffie completamente appiattite e occupare quindi poco spazio. Il microfono è in plastica, con la capsula che si trova ad una discreta distanza dalla bocca.
Il cavo, con jack da 3,5 mm, è lungo ben 2,5 metri, è ben agganciato al padiglione e trasmette una piacevole sensazione di robustezza. Sul padiglione sinistro sono presenti i controlli per il volume delle cuffie e il mute del microfono. Una volta indossate, le Plantronics GameCom 388 mostrano una buona leggerezza, ma è presente una decisa spinta sulle orecchie, accentuata ancora di più da cuscinetti di dimensioni contenute che non riescono ad avvolgere completamente tutto l’orecchio.
A lungo andare la cosa comincia a pesare, anche perché la leggerissima imbottitura sotto l’archetto non riesce ad assorbire l’appoggio alla testa ed il tutto costringe dopo un po’ di tempo a fare delle pause. Insomma, il comfort non è il piatto forte di queste cuffie. Le dimensioni contenute dei padiglioni impediscono anche un buon isolamento acustico, con tutti i rumori chiaramente udibili anche con un volume medio dell’audio.
Qualità del suono
Le Plantronics GameCom 388 non dispongono di Surround 7.1, ormai accessibile anche in molte cuffie di questa fascia di prezzo. I bassi, però, sono tarati per essere molto estesi e avvolgenti, quindi una sufficiente sensazione di immersione nel suono è presente.
Naturalmente è difficile individuare l’area di provenienza di passi, spari ed esplosioni, ma la tridimensionalità c’è e questo permette comunque di sentirsi al centro dell’azione. Più di così queste cuffie non possono fare. Solo più che accettabili medi e alti, molto indietro i primi, un po’ spenti i secondi.
Questo significa che, nell’ascolto della musica, le Plantronics GameCom 388 mostrano dei limiti molto evidenti che però potrebbero risultare di poco conto a un orecchio poco attento. Nella sostanza, si può anche pensare di utilizzare queste cuffie per il semplice ascolto della musica, ma solo se ci si accontenta di quello che offre il convento, come si suol dire.
Diverso è il discorso con l’ascolto della TV o con i film, dove il risultato è più che buono, favorito anche dalla buona resa dei bassi. In più, il cavo lungo 2,5 metri permette di collegare le cuffie al televisore anche senza usare una prolunga. Buono l’audio del microfono, ma il volume d’uscita è un po’ debole.
Video Recensione
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